Scapoli è un comune molisano della Provincia di Isernia di circa 1000 abitanti che sorge a ridosso di un colle ai piedi della maestosa catena montuosa delle Mainarde nell'area dell'Alta Valle del fiume Volturno. Il nome del paese potrebbe derivare dalla parola latina "Scopulus" che significa rupe, scoglio, oppure da " Scopulae", spalle, in riferimento alla sua posizione morfologica rispetto ai monti delle Mainarde che fanno da sfondo al centro abitato.
Le origini del paese, secondo quanto si può dedurre dal "Chronicon Vulturnense", antico testo redatto nel 1130 dal Monaco Giovanni dell'Abbazia benedettina di San Vincenzo al Volturno si fanno risalire al periodo medioevale intorno al IX secolo d.C.
Secondo questo antico testo inoltre, l'insediamento di Scapoli nacque sulle terre dell'abbazia ad opera dei monaci benedettini dopo il saccheggio da parte dei Saraceni.
Dalla sua nascita il paese subì numerose influenze di varie famiglie nobiliari, tra le quali la famiglia Borello che sottrasse tutta la Valle del Volturno al monastero benedettino, territorio che ritornò nelle mani dei monaci solo grazie all'intervento del Papa Nicolò II.
Successivamente passò nelle mani dei Conti dei Marsi e nel 1200 in quelle dei Caldora, per essere poi venduto alla famiglia Pandone.
Nel XVI secolo divenne proprietà dei Bucciarelli i quali, nel 1621 lo cedettero al Barone di Cerro al Volturno, Innico di Grazia, il quale lo cedette a sua volta alla famiglia Cestari, fino ad arrivare al Marchese Battiloro, possessore del feudo durante il periodo in cui Scapoli fece parte della Terra di Lavoro fino al 1861 quando divenne territorio molisano.
Durante la seconda guerra mondiale Scapoli si trovò sulla famosa "Linea Gustav", linea di resistenza creata dai Tedeschi per fermare l'avanzamento dei partigiani e fu anche il luogo in cui nacque il primo "Corpo Italiano Motorizzato di Liberazione" che operò sul retrostante Monte Marrone, luogo in cui perse la vita il giovane partigiano Jaime Pintor e dove visse parte della sua vita anche un importantissimo pittore impressionista amico di Monet, Charles Moulin.
Scapoli però è conosciuto in tutto il mondo soprattutto per essere la famosa "Capitale Internazionale della Zampogna", luogo in cui nasce l' inconfondibile suono di questo antico strumento a fiato simbolo dell'atmosfera del Natale.
Scapoli infatti deve la sua caratteristica non solo al melodioso suono di questo strumento ma soprattutto alla tradizione della costruzione della Zampogna, poiché qui abili costruttori realizzano nelle loro botteghe questi magici strumenti con attrezzi e tecniche in gran parte ancora vicine alla tradizione.
Ogni anno, a partire dal 1975, quando su iniziativa dell' allora compianto Sindaco di Scapoli, Pasquale Vecchione, nell'ultimo week-end di luglio si svolge anche il famosissimo "Festival Internazionale e Mostra Mercato della Zampogna", manifestazione che richiama migliaia di persone da tutto il mondo.
Altre feste di rilevante importanza sono la "Raviolata", sagra dei tipici ravioli scapolesi che si svolge nell'ultima domenica di Carnevale e la tradizione dei Falò di San Giorgio, il 22 Aprile, in cui sia in paese che in tutte le borgate si accendono dei fuochi (falò) in onore del Santo Patrono, per terminare il giorno 23 Aprile con la fiera cittadina.
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